A cura di @NedCuttle21(Ulm).
Su Rivista Studio, le riflessioni di Francesco Maselli sulla figura di Nicola Zingaretti e sul futuro del Partito Democratico.
La capacità di tenere insieme gran parte del corpaccione del partito è stato uno dei punti di forza del nuovo segretario: Dario Franceschini, Piero Fassino, Simona Bonafè, Mario Oliverio, Cesare Damiano, Michele Emiliano hanno votato per lui, e segnali di apprezzamento sono arrivati dall’esterno. Massimo D’Alema, Pierluigi Bersani, Roberto Speranza sorridono quando gli viene chiesta un’opinione; Zingaretti piace a tutti gli ex diessini. La domanda è quindi legittima: quante cambiali deve pagare il neosegretario? Detta in termini più crudi: quanta voce in capitolo avranno i “baroni” sulla composizione della segreteria e soprattutto delle liste alle europee e alle regionali?
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