Un articolo del Guardian discute l’ultimo libro di Michael Sandel, in cui il filosofo sostiene che il successo di partiti e attori politici populisti sia dovuto anche al fallimento della sinistra che, abbracciando una sorta di mito della meritocrazia, ha abbandonato i segmenti maggiormente vulnerabili della popolazione. Secondo Sandel, dare tanta importanza al concetto di merito è problematico perché, da un lato, rischia di offuscare la realtà, ovvero il fortissimo legame tra punti di partenza e successo, e dall’altro, di lanciare il messaggio che coloro che non ce la fanno ne siano pienamente responsabili, siano cioè causa diretta del loro insuccesso. La soluzione di Sandel è un ripensamento della società a partire da un’idea diversa di dignità e di comunità.
Immagine da Pixabay
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