I Fatti Capitali commenta lo sviluppo dalla campagna elettorale per il Campidoglio di Carlo Calenda.
Nella distopica corsa per le comunali di Roma, a Carlo Calenda spetta sicuramente il premio del “candidato più attivo”, nonché quello per la rapidità nella presentazione del programma elettorale e l’avvio di una potente comunicazione social.
Da qualche tempo però l’Azione lanciata a tutto gas verso il Campidoglio sembra aver terminato la benzina e imboccato un vicolo cieco: quello del grillismo contro il quale, paradossalmente, la proposta calendiana voleva contrapporsi.
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