Su suggerimento di @Lemkin e @IlRepubblicante.
La situazione della Grecia continua ad essere complicata e poco chiara: questo è il riassunto della situazione fino a ieri su ANSA, ma non è cambiato poi molto dall’ultima volta che ne abbiamo parlato.
Che tutto si risolva con la richiesta di danni di guerra per la campagna di Grecia nella Seconda Guerra Mondiale? Se dobbiamo farlo noi, allora anche gli italiani, scrive il Frankfurter Allgemeine (in tedesco, ovviamente).
Seminerio fa il punto sullo stato attuale e le prospettive delle trattative tra la Grecia e le istituzioni europee, sottolinenado la posizione di debolezza della prima ed il modo, non sempre illuminato, in cui il governo di Atene sta giocando le sue carte.
Ma la Grecia ed il suo governo pro tempore hanno compreso che non stanno negoziando con la sola Germania ma con tutta l’Ue? Pensano realmente che queste rivendicazioni siano un reale contrappeso negoziale? Quanto sarebbero enforceable, comunque? Noi un’idea ce la saremmo fatta. Il governo greco sinora ha preso tempo, per arrivare a ridosso delle maggiori scadenze finanziarie, pensando che qualcuno, tra Bruxelles, Berlino, Francoforte (ma anche Parigi e Roma) si alzi e dica: si, va bene, chiudiamola qui per sfinimento, tenete questi soldi e andate felici. Ma le cose non stanno così.
Immagine tratta da Flickr.
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