Su Il Bo Live un commento di Valentina Berengo al saggio “Angolature noir” di Valerio Calzolaio un testo che raccoglie conoscenze, approfondimenti e punti di vista sulla letteratura gialla e noir contemporanea.
“Leggendolo veniamo a sapere, per esempio, che il primo a nascere è stato il romanzo giallo, e che lo chiamiamo così solo in Italia per opera del colore della copertina della collana Mondadori, mentre nel resto del mondo viene appellato pressappoco sempre come “romanzo criminale” (qui fortunato titolo del fortunato romanzo – e poi della serie – di Giancarlo De Cataldo); che il noir gli è seguito come ampliamento e derivazione però di altro, su tutti l’hard boiled americano, e che, di fatto, oggi domina il mercato (la cosiddetta “globalizzazione del noir”), con la sua disamina della “commedia umana”, oltre che mettendo sulla pagina “l’irrisolta contraddizione mentale e pratica di vari individui in un ecosistema sociale criminale”
Il testo di Calzolaio tuttavia non si limita a questo ma offre una analisi della lettura e della scrittura estesa a tutti i generi letterari
“A venire indagato è il gesto primigenio della scrittura e insieme della lettura, portando ora in primo ora in secondo piano la “questione del genere”
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