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Le enormi richieste energetiche dell’IA stimoleranno una rinascita nucleare?

Le enormi richieste energetiche dell’IA stimoleranno una rinascita nucleare?

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Un articolo su Nature analizza come la crescente richiesta energetica necessaria per sostenere l’intelligenza artificiale stia portando le grandi aziende tecnologiche, come Google e Amazon, a investire nell’energia nucleare.

Questi investimenti mirano a soddisfare l’esigenza di neutralità carbonica e di affidabilità energetica, spingendo verso l’adozione di reattori nucleari avanzati, come quelli modulari e di piccole dimensioni (small modular reactors – SMR), che offrono vantaggi di sicurezza e minori costi di costruzione rispetto ai reattori convenzionali.

Investimenti e Spinta all’Innovazione

Google ha stretto accordi con Kairos Power, mentre Amazon ha investito circa 500 milioni di dollari in X-Energy, impegnandosi ad acquistare l’energia prodotta dai loro reattori futuri. Questi accordi, pur rappresentando un importante passo avanti, non sono sufficienti a coprire i costi necessari per portare i SMR alla diffusione commerciale, stimati in miliardi di dollari. I ricercatori affermano che i contratti offrono visibilità e fiducia agli investitori, anche se potrebbero non bastare a garantire il salto verso la commercializzazione su vasta scala.

Funzionamento e Vantaggi dei Reattori Modulari

I reattori modulari sono progettati per essere assemblati da componenti prefabbricati, rendendoli più economici e veloci da costruire. Tra i modelli esistenti, X-energy utilizza elio al posto dell’acqua per raffreddare il reattore, mentre Kairos impiega il sale fuso. Entrambi adottano combustibile nucleare sotto forma di “pebbles” (sfere) invece delle tradizionali barre. Questo sistema, oltre a ridurre la pressione interna, garantisce una sicurezza passiva, ovvero senza necessità di pompe attive per la circolazione dei liquidi di raffreddamento.

Sicurezza e Rischi

I reattori di piccole dimensioni, teoricamente, hanno il vantaggio di ridurre il rischio di incidenti, grazie a una minore quantità di calore residuo. Tuttavia, esperti sottolineano che un’eccessiva enfasi sulla sicurezza passiva può risultare rischiosa se non supportata da sistemi di raffreddamento attivi. Inoltre, i SMR che utilizzano uranio a basso arricchimento ad alta attività (HALEU) comportano rischi di proliferazione nucleare, dato che l’HALEU può essere utilizzato per la costruzione di ordigni nucleari.

Aspetti Economici e Impatto Ambientale

I costi di costruzione dei reattori modulari potrebbero ridursi grazie alla produzione in serie, ma la necessità di materiali e componenti specializzati comporta comunque costi elevati. In termini di impatto ambientale, i piccoli reattori potrebbero generare più scorie nucleari e presentare un’efficienza energetica inferiore rispetto ai reattori di grandi dimensioni, a causa delle perdite di neutroni che sfuggono dal nucleo ridotto.

Contributo alla Lotta ai Cambiamenti Climatici

L’energia nucleare, in combinazione con le fonti rinnovabili, è vista come una risorsa indispensabile per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Tuttavia, mentre solare ed eolico possono essere implementati più rapidamente, l’energia nucleare offre una stabilità che rende più semplice gestire la variabilità delle fonti rinnovabili. Pertanto, l’energia nucleare potrebbe giocare un ruolo chiave nella transizione energetica, anche se rimangono sfide economiche e tecniche da superare.

 


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