Su suggerimento di @HugoFiala, da Limes, 13/05/2015
Matteo Tacconi parla delle insospettabili risorse della Russia. La situazione è quella che è. Ma non irrimediabilmente compromessa. Si è aperto infatti un paracadute. L’economia russa, stupendo anche i più raffinati esperti, ha dato prova di flessibilità mostrandosi capace di adattarsi al nuovo clima. Si è stabilito un equilibrio tra la fatica originata dal crollo della moneta (importazioni costosissime e inflazione alta) e i vantaggi rappresentati dal rublo debole in termini di esportazioni. Oltre a questo, è in corso una rimodulazione dei consumi. Si comprano prodotti sfornati sul mercato interno, magari perdendo qualità, ma senz’altro a prezzi più competitivi rispetto a quelli praticati dai concorrenti internazionali. Ne traggono beneficio le aziende locali.
Qui trovate anche un interessante articolo (in inglese) di Newsweek, da cui trae informazioni anche l’articolo segnalato sopra.
Immagine by Dmitry Rozhkov (Own work) [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons
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