Su suggerimento e a cura di @loveforty
Qualche giorno fa Google ha reso gratuito Nik, un proprio pacchetto di applicazioni dedicate al fotoritocco, plug-in da usare con programmi quali Photoshop e Lightroom, per citare i più popolari; Om Malik, giornalista del New Yorker, si interroga su come sia cambiato nel tempo il nostro rapporto con la fotografia, e con il “fare foto”. La scelta di Google di rendere gratuito un pacchetto che fino a pochi giorni fa costava circa 150$, può essere visto come un graduale allontamento da parte di Google dal vecchio approccio alla fotografia. In futuro, tutti i nostri scatti saranno caricati in cloud, organizzati e ritoccati per noi da software dedicati. Mettere le mani su una foto potrebbe quidi diventare un’operazione vintage, come ascoltare un vinile.
Immagine di miss_yasmina via Flickr, CC BY-SA 2.0
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