Su suggerimento di @Flack.
In questo articolo Erik Boni fa una lunga analisi storica del rapporto nei ceti popolari tra i lavoratori e i “devianti”, prendendo spunto anche da opere culturali (feuilletton dell’Ottocento, romanzi del Novecento, film più recenti), ed evidenzia l’intersecarsi e il distanziarsi di istanze sociali ed istanze economiche all’interno del fronte politico socialista/progressista.
In breve, sembra piuttosto improbabile che un omosessuale, in quanto tale, debba per forza avere simpatie socialiste piuttosto che idee di destra o addirittura vicine a quelle della Thatcher, così come non è logicamente necessario che le rivendicazioni economiche delle classi sfruttate debbano passare attraverso il riconoscimento della libertà sessuale di singoli individui appartenenti a qualsiasi strato sociale.
Immagine di Jonn Leffmann, CC BY 3.0, da Wikimedia Commons
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