A cura di @MMM
Repubblica (sez. Bologna) nei giorni scorsi segnalava un episodio avvenuto in un locale della provincia modenese.
Qua le parole che il ragazzo italiano, che vive a Londra, aveva scritto sul suo profilo Facebook:
La notte tra venerdì 13 e sabato 14 gennaio 2017 è successo qualcosa di talmente grave che ho deciso di non ignorarla, ma di denunciarla pubblicamente. Sono tornato in Italia per una breve vacanza con l’intento di stare con la famiglia e gli amici, così in una serata come le altre ho deciso di andare a ballare in compagnia. Eravamo quattro maschi e una femmina. Il locale in questione contava due ingressi: uno vuoto dove nessuno era in fila e l’altro invece usato dai clienti. Logicamente il nostro gruppo si avvicina all’ingresso usato da tutti, ma al momento di andare a prendere il ticket il buttafuori si avvicina a noi e mettendosi davanti mi mette la mano sul petto e mi ferma: ‘devi usare l’altra entrata’. ‘Ma perché?’, chiesi con uno sguardo perplesso e incredulo. ‘Mi dispiace, è la regola’, ribatte di nuovo il buttafuori” “
Il Mo.Ma (l’agenzia che organizzava l’evento) si difende via Facebook attraverso questo comunicato stampa.
Grazie ad un altro articolo di bologna.repubblica.it si scopre che l’episodio non è isolato e almeno un altro ragazzo di colore ha ricevuto lo stesso trattamento.
Oggi Abi Zar pubblica sul suo profilo facebook una registrazione che ha ottenuto. E’ un file audio di uno dello staff del Mo.Ma che spiega quali sono le nuove direttive delle serate.
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