A cura di @cocomeraio.
Dati gli infausti sondaggi, alcune testate hanno deciso di giocare d’anticipo e di proporre già l’analisi della sconfitta del Partito Democratico, chiedendosi come mai i successi indiscutibili sui diritti civili e la ripresa economica certificata dall’Istat e dall’Ocse non hanno fatto breccia nell’opinione pubblica, nemmeno tra chi ha sempre votato centrosinistra.
Per l’Espresso il problema è ovviamente Matteo Renzi e l’enorme differenza tra quanto affermava e i comportamenti concreti basati sui vecchi metodi: raccomandazioni, conflitti di interesse, rapporti coi poteri forti.
Pagina99 affronta il tema con un’analisi più sociologica: i giovani adulti, coetanei di Renzi, in quanto fascia più debole della società sono attratti dalle forze antisistema perché hanno poco da perdere se saltasse tutto e quindi rifuggono dall’appello alla ragionevolezza lanciato dal Partito Democratico.
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