A cura di @Quantus
Gianluca Zapponini spiega su Formiche prospettive e criticità dell’accordo che il ministro Tria sta negoziando con il fondo sovrano cinese Cic.
L’Italia chiama, la Cina risponde. No, lo spread e i Btp non c’entrano nulla, almeno per ora. Quello gettato questa mattina dal ministro dell’Economia, Giovanni Tria, è un ponte importante, di quelli destinati a durare nel tempo. D’altronde il calibro dell’ospite è di quelli grossi. A Milano Tria ha incontrato il numero due della Cic, China Investment Corporation, Tu Guangshao, il più grande fondo sovrano del mondo. Una specie di BlackRock ma di natura pubblica invece che privata, dotato di una potenza di fuoco in grado di spostare con disinvoltura punti di Pil di un’economia industrializzata.
Immagine da Pxhere.
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