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L’Attila di Verdi: uno di quei casi in cui ci si identifica con l’aggressore

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A cura di @Ivo Calizzi.

Emilio Sala, musicologo ed esperto di studi verdiani propone su Amadeus una breve riflessione sull’Attila che ha aperto la stagione scaligera.

il re degli Unni, l’aggressore, sarà anche un barbaro sanguinario ma è l’unico personaggio col quale ti puoi identificare. La sua superiorità morale emerge subito nel Prologo quando Ezio, “l’ultimo romano”, propone ad Attila un pactum sceleris ripugnante di inciucio trasformistico e tradimento. Il re invasore rimane incredulo e sgomento di fronte a tale bassezza: “Dove l’eroe più valido / è traditor, spergiuro, / ivi perduto è il popolo, / e l’aer stesso impuro”. Come non essere d’accordo con lui?

Immagine da Wikimedia.

 


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