Un articolo di Ruminantia riassume i risultati di uno studio apparso nella rivista Global Food Security sull’utilizzo di parti di piante che vengono spesso scartate, come lo stocco e le foglie del mais, le bucce dei pomodori, le buccette di soia, il torsolo del cavolfiore, le arance spremute per ricavarne il succo. Questi sono solo alcuni esempi di alimenti che grazie all’allevamento zootecnico acquistano un nuovo valore e che entrano normalmente nelle razioni dei ruminanti e non solo. La conoscenza di queste situazioni ha permesso ai ricercatori di verificare effettivamente quale sia la reale concorrenza che gli animali d’allevamento fanno all’alimentazione umana.
Immagine da Wikimedia.
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