Su suggerimento di gio.
Partendo dalle elezioni americane e passando in rassegna la situazione di numerosi Paesi europei, l’Economist in due differenti articoli (qui e qui) approfondisce la tesi secondo cui lo scontro più rilevante attualmente non sia più tra destra e sinistra ma tra “aperto” e “chiuso”.

“La divisione politica più significativa è sempre meno tra sinistra e destra e sempre più tra aperto e chiuso. Il dibattito tra conservatori sostenitori di un taglio delle tasse e socialisti democratici fautori della spesa pubblica non si è esaurito. Ma i temi che attraversano gli schieramenti tradizionali sono divenuti più rilevanti. Dare il benvenuto ai migranti o tenerli fuori? Aprirsi al commercio estero o proteggere le industrie nazionali? Abbracciare il cambiamento culturale o resistergli?”