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AI Act, via libera dei governi

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L’AI Act – Il Regolamento Ue sull’intelligenza artificiale – è stato approvato all’unanimità dagli ambasciatori dei 27 Paesi (Coreper) venerdì 2 febbraio. Si è trattato del passaggio decisivo e più delicato dopo l’accordo politico raggiunto a dicembre.
Il 24 gennaio la presidenza belga del Consiglio dei ministri dell’UE aveva presentato la versione finale del testo, durante una riunione tecnica. Diversi Stati membri avevano mantenuto delle riserve, ma sono state infine sciolte il 2 febbraio con l’adozione della legge sull’AI da parte del Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper), scrive Euractiv. I tre governi che avevano mostrato resistenze – essenzialmente Francia in prima linea, Germania e più defilata Italia – si sono sfilacciati verso la fine, anche grazie a divergenze interne sull’AI Act rispetto a chi voleva modificarlo.

Con l’approvazione del Coreper, il testo (lo trovate qua e linkato alla fine) passerà ancora dagli eurodeputati delle due commissioni parlamentari che esaminano le proposte di legge sull’AI per conto del Parlamento – le commissioni per il Mercato interno e la protezione dei consumatori e per le Libertà civili, la giustizia e gli affari interni. Infine il tutto sarà sottoposto al voto di tutti gli eurodeputati in una sessione plenaria del Parlamento per l’adozione entro aprile.

A questo punto, “la maggior parte di coloro che hanno lavorato alla legge sull’AI in Parlamento sono fiduciosi che la legge passerà senza modifiche”, scrive Politico, specificando che la Commissione ha cercato di rassicurare i Paesi più incerti promettendo di tenere conto di alcune delle questioni sollevate attraverso delle dichiarazioni formali che indirizzeranno l’implementazione della legge.

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