In questa puntata del podcast “Altri Orienti”, Simone Pieranni parla di chi materialmente controlla internet in Cina: un esercito di giovani burocrati, con uno stipendio non eccezionale, attirati spesso più dalla prospettiva di un lavoro stabile che da zelo ideologico. Alcuni si adattano, altri si sentono in colpa.
Durante il periodo contrassegnato dal Covid, l’esigenza di moderare i contenuti sul web cinese ha portato a un aumento delle assunzioni di persone con il ruolo di “revisori”. Persone, per lo più giovani, che ignoravano completamente il funzionamento della macchina censoria cinese, ci si sono ritrovati catapultati dentro, nel ruolo di censori (e carnefici).


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