A cura di @namelotron.
Un articolo de La Stampa ricostruisce la storia del murales di Zed1, street artist italiano, che potrebbe essere danneggiato dall’installazione di un nuovo pannello per l’affissione pubblicitaria.
Pochi giorni fa il Comune ha dato l’ok affinché Clear Channel, la multinazionale che gestisce la pubblicità che si trova sul muro su cui è dipinta l’opera d’arte, possa modificare lo spazio pubblicitario. Se al momento infatti nella parte non disegnata del muro sono presenti due spazi pubblicitari per un totale di 36 metri quadri, dalle prossime settimane Clear Channel li sostituirà con un unico ingombro – anch’esso occupante un’area di 36 metri quadri – ma che, come ammettono dalla stessa società, avrà una cornice di dieci centimetri: “Da parte nostra possiamo sicuramente garantire che gli addetti che posizioneranno il nuovo ingombro faranno di tutto per stare quanto più possibile all’angolo del muro, così da preservare il disegno”. Ma i committenti di “CuciMilano”, che rappresenta una sarta intenta a cucire a macchina i simboli della milanesità sulle bandiere di tutto il mondo, non ne sono affatto contenti. “L’impressione è che la street art sia percepita ancora come un danno per fa business, e che quindi il murale sia un intralcio per i guadagni”
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