A cura di @Ippolito Stefanoforo.
Paolo Balduzzi fa il punto su La Voce circa il dibattito per l’ampliamento delle autonomie regionali.
Uno dei tanti rebus che la maggioranza Lega-Movimento cinque stelle si troverà prima o poi ad affrontare è quello del rapporto tra stato e regioni e, più nello specifico, del destino che avrà il cosiddetto federalismo differenziato. Si tratta di un tema presente nel punto 20 del contratto di governo ma sul quale, per il momento, i rinvii prevalgono sulle decisioni effettivamente prese. Qual è dunque lo stato dei lavori? E davvero sono realistiche le paure di chi vede nel federalismo differenziato l’anticamera della secessione? L’impressione è che, alla fine, la montagna partorirà un topolino. Ecco perché.
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