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Azerbaijan, terra di fuoco

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Su suggerimento di @nessuno

Chi sta seguendo gli attuali campionati europei di calcio in Francia avrà probabilmente notato a bordo campo i numerosi tabelloni pubblicitari della SOCAR (State Oil Company of Azerbaijan Republic), la società produttrice di gas naturale e petrolio di proprietà statale dell’Azerbaijan. La repubblica caucasica è recentemente molto attiva nel mondo dello sport: lo slogan “Azerbaijan: land of fire” è sponsor di maglia di diverse squadre europee (recentemente lo è stato dell’Atletico Madrid, che lo ha sfoggiato sulle proprie casacche nella finale di Champions League del 2014), e la capitale Baku è una delle 13 città scelte per ospitare l’europeo itinerante del 2020.

Questo articolo dello scorso anno de L’Ultimo Uomo spiega come sia possibile che questa piccola repubblica ex sovietica sia negli ultimi anni diventata un punto di riferimento del calcio europeo e racconta le numerose ombre dietro alla dinastia degli Aliyev (definiti “i Corleone del mar Caspio”), la famiglia che governa con metodi repressivi il paese dal 1993 e che ha consolidato il proprio potere proprio grazie alla SOCAR, e che spera ora di ripulire la propria immagine grazie ai numerosi investimenti nel mondo dello sport.

 

Immagine da Wikimedia Commons


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