Su suggerimento di @Giovanni.
Un articolo dell’ISPI racconta le tensioni che l’approssimarsi della Brexit sta causando nella politica britannica.
Da quando i Brexiteers hanno vinto il referendum nel giugno del 2016, l’attesa era per una estenuante negoziazione tra Londra e Bruxelles senza esclusione di colpi. Ma non è andata esattamente così: la battaglia più cruenta si sarebbe infatti combattuta a Londra. Una battaglia talmente dura che, al confronto, la negoziazione con Bruxelles è sembrata poco più di un esercizio diplomatico. La situazione è però cambiata con il Consiglio informale di Salisburgo dello scorso 20-21 settembre. I leader europei sembrano infatti aver deciso che non c’è più tempo per gli scontri all’arma bianca e, mostrando una compattezza non scontata, hanno accerchiato e messo all’angolo la premier britannica, che a casa propria continua a fronteggiare il “fuoco amico” del suo stesso partito.
Immagine da Flickr.
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