Su suggerimento di @Ogeid3 e @HugoFiala.
Un video, ripubblicato da Linkiesta, che aiuta a comprendere veramente i 70 milioni di morti della Seconda guerra mondiale.
Il prezzo più alto, va ricordato, è stato quello dell’Unione Sovietica, che ha lasciato sul campo 23 milioni di persone. Il Giappone, che è stato colpito da due bombe atomiche, arriva a 2,6 milioni, mentre la Germania ne ha persi 7,4.
Tra le vittime della guerra bisogna ricordare lo sterminio degli ebrei, compiuto nei lager nazisti. Un capitolo di storia che ha rimesso in discussione la categoria del male (seguendo Hanna Arendt), ma anche il comportamento etico degli esseri umani. C’è poi uno spazio interno: quello della scienza e dell’etica. A questo proposito, a Roma, è partita una campagna per togliere i nomi dei medici nazisti:
Chi si sottopone alla fecondazione usa spesso il «test di Clauberg» per misurare l’azione del progesterone. Peccato che Carl Clauberg, ginecologo a Konisberg, mise a punto sulle internate nei lager il trattamento contro la sterilità femminile. Sono decine le patologie che portano denominazioni assegnate da medici nazisti. Per i tribunali sono criminali di guerra, per la comunità scientifica no.
Immagine in Pubblico domino da Wikimedia Commons
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