Su suggerimento di @Lowresolution
A fine Settembre la CGIL ha compiuto 110 anni e deve fare i conti con un cambiamento irreversibile. Un rapporto interno della confederazione ha evidenziato non solo un calo notevole degli iscritti rispetto alla fine del 2014, più alto degli altri sindacati, ma ha anche confermato la crescente distanza dal mondo del lavoro attivo dell’organizzazione. Ormai i pensionati sono ben oltre la metà degli iscritti, mentre le altre categorie sono in costante calo. Giovani e disoccupati praticamente assenti.
Il calo delle tessere significa anche calo dei finanziamenti e i sindacati devono fare i conti con bilanci costantemente in perdita. Ormai i sindacati dipendono sempre più dalla fornitura di servizi. Il grosso degli incassi arriva dai centri per l’assistenza fiscale, dai Caf e dai patronati che forniscono sostegno alla compilazione del 730 o del modello Isee per la richiesta di borse di studio o altri benefici. Per queste attività, i sindacati ricevono un contributo pubblico in base al numero di pratiche svolte.
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.