Su Válasz Online, una disamina sui redditi dichiarati in Ungheria da parte dei ricercatori Annamária Tátrai e András Gábos, con un mistero da risolvere.
L’analisi dei dati non è un semplice commento sull’istantanea dei redditi ungheresi, ma molto più importante.
Infatti, secondo i ricercatori, i numeri mostrano diverse «anomalie» che avrebbero portato ad una sostanziale sottostima delle persone che vivono sotto la soglia di povertà. L’errore non sembra frutto di un colpevole sbaglio, ma da «procedure di pulizia e imputazione» difficilmente attribuibili al caso:
Dall’inizio della raccolta dei dati nel 2005, la percentuale di persone che vivono in condizioni di povertà relativa di reddito in Ungheria è diminuita nella seconda metà degli anni 2010 ed è ancora tra le più basse in Europa. In questa importante banca dati, che è alla base del calcolo di questo indicatore di povertà, la forma della distribuzione del reddito in Ungheria tra il 2005 e il 2016 è stata molto simile a quella di altri Paesi dell’Europa centrale, in linea con le aspettative basate su banche dati simili. Tuttavia, a partire dal 2017, la distribuzione mostra diverse anomalie che non possono essere interpretate come riflessi di reali processi sociali. Riteniamo che queste anomalie possano derivare dalle procedure di pulizia e di imputazione dei dati, che hanno portato a sottostimare i tassi di povertà in Ungheria in alcuni anni. L’entità di questi problemi solleva serie preoccupazioni sulla qualità dei dati e può minare la fiducia delle comunità di ricerca nazionali e internazionali in questa fonte di dati chiave, che è l’unica base per studiare la disuguaglianza di reddito e la povertà in Ungheria.
La malagestione inizia dal 2017. I ricercatori hanno cercato di interloquire con le autorità per ottenere delle spiegazioni, senza successo.
Proprio questo muro di gomma ha convinto gli estensori dell’articolo a rendere pubblica la discrepanza.
Purtroppo, i nostri sforzi per avviare un dialogo con il personale competente dell’HCSO non hanno avuto successo. Non abbiamo ricevuto risposte significative o rassicuranti alle nostre domande. Di conseguenza, ci sentiamo costretti ad andare oltre la comunità professionale e a condividere i nostri risultati con il pubblico. Questi risultati evidenziano significativi problemi di dati che, a partire dal 2017, sembrano essere di portata tale da rendere impossibili le indagini sul reddito in Ungheria e, di conseguenza, la ricerca sulla povertà.
Un ufficio statistico nazionale che non è preciso o affidabile sui dati ovviamente porta questi errori a livello europeo, visto che la UE a volte si affida agli stati membri per le rilevazioni.
Su BlueSky (1 — 2) un riassunto in parole semplici della questione e dell’importanza per la società europea.
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