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Chi ha ucciso la sinistra italiana (no, non è stato Renzi)

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A cura di @Apollyon.

Un articolo di Affari Italiani imputa la decadenza della sinistra italiana alla perdita di contatto con l’elettorato di riferimento, aggravato da errori nella comunicazione, processo iniziato negli anni ’90 con Bertinotti.

Gli operai si ritrovavano sempre più impoveriti ma davanti alle fabbriche i leader di Sinistra erano sempre meno presenti; le periferie e le realtà locali più piccole vedevano la chiusura delle storiche sedi del Partito Comunista poi diventate del Pd, e venivano lasciate ai grillini e all’estrema destra. Il ceto medio soffriva sempre più, ma la Sinistra pareva occuparsi più volentieri di extracomunitari e di diritti civili, perdendo terreno nel bacino elettorale di riferimento.

Insomma, in questi anni la Sinistra italiana ha avuto molti assassini, e sulla sua carcassa martoriata continuano ad accanirsi personaggi come Laura Boldrini, castigata dagli elettori alle urne eppure uscita da una porta e rientrata in Parlamento da una finestra. E continuano ad accanirsi i vari esponenti dem che si fanno la guerra tra di loro per una candidatura alla segreteria, seguiti da orde di fans tra loro contrapposti che se le danno di santa ragione sui social network. In attesa come Amleto dell’alba, quando ormai si è ben oltre il tramonto.

Immagine da Wikimedia.


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