A cura di @Uqbal.
L’Italia statalizzata ha ceduto il passo negli ultimi 25 anni all’Italia (parzialmente) liberalizzata. Cosa ha significato tutto questo? Il bilancio è positivo o negativo? In un articolo sponsorizzato da Eni Gas e Luce su Motherboard, Signorelli propone una rapida panoramica del cambiamento del rapporto tra Stato italiano ed economia, con luci ed ombre.
C’era una volta lo stato imprenditore, che ancora nel 1992 dava occupazione al 16% della forza lavoro, controllando l’80% del sistema bancario, ogni settore della logistica (treni, aerei, autostrade), la telefonia, le più importanti aziende siderurgiche e chimiche, la rete delle cosiddette utility (gas, elettricità, acqua) e ancora assicurazioni ed elettromeccanica, arrivando perfino a supermercati, agenzie di viaggi, alberghi e industrie del vetro.
Immagine da Wikimedia.
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