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Cosa resta della primavera pugliese

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Nicola Lagioia, su Internazionale, racconta della primavera pugliese, la speranza di rinascita della regione successiva alle elezioni regionali che hanno eletto Nichi Vendola, in occasione delle primarie del centrosinistra che si terranno il 30 novembre.

Se è indubbio (per parafrasare il titolo di un libro di Franco Tatò) che la Puglia sotto Vendola non è diventata la California, la Primavera pugliese non è stata il fallimento di quella di Bassolino o di Leoluca Orlando. Ma proprio perché il protagonismo della regione meridionale che in questi anni più l’ha meritato non è riuscito a “sfondare”, leggerne i difetti attraverso pregi non trascurabili è un buon esercizio per tentare un rilancio prima che sia tardi.

Immagine da Wikimedia.


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