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Cos’è il salario minimo e quali effetti potrebbe avere in Italia

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A cura di @NedCuttle21(Ulm).

Su Internazionale, un’analisi dei disegni di legge sul salario minimo presentati dal Partito Democratico e dal Movimento 5 Stelle.

Le paghe dei lavoratori italiani sono sotto la media europea, e l’Italia è al quinto posto nell’Unione per quota di working poors, e cioè di persone che hanno un lavoro ma ciononostante vivono sotto la soglia della povertà. I dati Eurostat mostrano che in Italia un lavoratore guadagna in media 12,49 euro all’ora, mentre nell’Ue la media è di 13,14 euro, in Germania è di 15,6 e in Francia di 14,9. Le cifre peraltro sono sovrastimate, perché sono calcolate tenendo conto solo delle aziende con più di dieci dipendenti, ed escludendo dunque quelle dove i lavoratori sono di meno e guadagnano di meno.

Inoltre, mentre in Europa 9,4 occupati su cento sono a rischio povertà, da noi la quota sale al 12,2 per cento, come ha sottolineato l’Istat nell’audizione al senato durante la discussione sull’istituzione del salario minimo in Italia. Una discussione urgente, visti i dati appena citati, e un’occasione per trattare nei palazzi della politica una questione rilevante per l’economia. Non è un caso che il salario minimo sia diventato un altro cavallo di battaglia del Movimento 5 stelle, secondo solo al reddito garantito per i poveri, partito tra molte difficoltà e ritardi.

Immagine da pxhere.


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