Un articolo di AutoTecnica racconta i retroscena relativi al recente dietro front del “Advisory Group on Vehicle Emission Standards” che si era occupato di definire i nuovi limiti per i futuri standard sulle emissioni inquinanti delle autovetture:
Dopo un’attenta revisione della prima bozza di standard, il gruppo consultivo sugli standard di emissione dei veicoli AGVES (Advisory Group on Vehicle Emission Standards) ha dichiarato che le raccomandazioni da lui stesso presentate alla Commissione europea non erano tecnicamente fattibili.
[…]Le nuove proposte punteranno comunque alla frontiera tecnologica e saranno molto impegnative, ma mireranno ad essere fattibili e non utopistiche.
La notizia arriva dopo l’esternazione di preoccupazioni da parte delle case costruttrici, dei governi delle Nazioni europee e non solo.
Recentemente il consorzio CLOVE (Consortium for ultra Low Vehicle Emissions) – un consorzio di accademici, ricercatori e esperti europei nel campo delle emissioni – ha sottolineato che gli attuali veicoli che rispettano l’Euro 6d sono molto più puliti di quanto viene richiesto dalla legge.
Immagine di apertura da PixaBay.
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