A cura di @Ippolito stefanoforo, @Swanito de Pluffe con il contributo di @Yoghi.

Il Manifesto parla (link alternativo) del nuovo movimento fondato da Stefano Fassina, Patria e Costituzione:

A battezzare il nuovo soggetto, esplicitamente «sovranista», i due dioscuri ex pd Stefano Fassina e Alfredo D’Attorre. Le loro due relazioni iniziali non hanno chiarito con quale collocazione intendono porsi in rapporto agli altri soggetti della sinistra di cui pure fanno parte (LeU e Sinistra italiana di cui Fassina è oltre che deputato anche unico rappresentante in Campidoglio) né tanto meno quale sia l’intento finale del nuovo nato, a parte sdoganare alcuni termini e idee abitualmente appannaggio della destra e accentuare la propria connotazione euroscettica come «cesura» con il passato recente, incluso non aver avversato il pareggio di bilancio in Costituzione con l’articolo 81 nel 2012.

L’idea di coniugare sinistra e sovranismo non è esclusiva di Fassina e, in un’intervista all’Huffington Post, Carlo Galli sostiene che lo stesso Partito Comunista Italiano sarebbe oggi considerato tale.

Un articolo del sociologo Wolfgang Streeck difende su Die Zeit (link alternativo) le posizioni dele movimento tedesco di sinistra Aufstehen, accusato di xenofobia per la sua posizione sull’immigrazione secondo cui un eccessivo ingresso di immigrati risulta dannoso per le famiglie tedesche a basso reddito per via della ridotta possibilità di accedere a servizi di welfare come gli asili.

Immagine da pixhere.