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Gris, il videogame che sembra un acquerello [EN+IT]

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A cura di @NedCuttle21(Ulm).

Un breve articolo di Artribune parla di Gris, un videogioco insolito, dalla grafica molto delicata e dai colori che ricordano la tecnica pittorica dell’acquerello, che la spagnola Nomada Studio lancerà sul mercato entro la fine di quest’anno per Nintendo Switch e PC Windows 10.

Chi l’ha detto che i videogiochi debbano essere per forza adrenalinici e includere il concetto di morte? Solitamente si tende ad attribuire alle esperienze videoludiche caratteristiche che sfociano nella violenza o nell’intrattenimento più sfrenato, ma non è sempre così. Da qualche anno infatti il mondo dei videogame ha iniziato a esplorare un aspetto che va in netto contrasto con quanto detto sopra, abbracciando momenti più contemplativi.

In un’intervista pubblicata su Variety, il cofondatore di Nomada Studio, Roger Mendoza, spiega com’è nata l’idea di Gris.

There is no danger here, not even real defeat. Instead, “Gris” offers to its players a sense of inward exploration through a painterly world of fading watercolor, constellations of pin-prick lights, and the hope of self-discovery. “We met (artist Conrad Roset) in Barcelona,” Roger Mendoza, co-founder of Nomada Studio, said. “He had this bare-bones idea for a game — a game that starts in black and white and evolves into color. He was looking for programmers. Eventually, we all quit our jobs to focus on this, to make a demo.”

Immagine da photobank.


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