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Guida brutta di Padova

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Su suggerimento di @GiMa

Sul suo tumblr, Lorenzo Innocenti propone una guida meno “pettinata” ma più “vera, sincera e guerrigliea” della città veneta nata, secondo l’Eneide, per mano del principe troiano Antenore. Perché a scriverne una bella siam bravi (quasi) tutti. Si va dal degrado e dall’inciviltà di chi non usa i bagni pubblici alla zona del ghetto ebraico, passando per il Castello Carrarese e molti altri luoghi più o meno brutti.

“Se dovessi dare un consiglio a qualcuno gli direi di non venire a Padova. Va’ a Venezia, piuttosto – gli direi. Ma poi ho sentito che c’è oggi una nuova forma di turismo e che certe persone vanno nelle città non solo a vedere chiese e monumenti e tutte le cose belle ma anche quelle…quelle brutte, ecco.
C’è chi è andato in Grecia nel periodo del referendum del 2015 per vedere quanto male si stava lì, chi va a Idomeni per vedere quanto bisogno d’aiuto c’è, chi va nell’ex Unione Sovietica a vedere i segni rimasti del regime…
E a Padova di cose brutte da vedere ce ne sono tante. Brutte ma interessanti, quello sì: periferie che sembrano ghetti, campagne devastate dalle industrie, sindaci sceriffi, spacciatori, teste di cavolo, una borghesia rampante…”

 

Immagine da pixabay.

 


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