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Il gioco perduto di Vonnegut

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L’articolo pubblicato su Rivista Studio racconta l’avventurosa storia di un gioco da tavolo ideato da Kurt Vonnegut nel 1956, denominato GHQ (General Headquarters). In quel periodo, Vonnegut aveva bisogno di soldi, dato che il suo primo romanzo, “Piano meccanico”, aveva venduto poco. Perciò, decise di creare un gioco di guerra semplice che si giocava con pedine su una griglia 8×8. Nonostante i suoi tentativi di proporre GHQ agli editori, nessuno accettò di pubblicarlo, rendendolo una sorta di leggenda dimenticata.

La storia ha preso una svolta grazie a Geoff Engelstein, game designer e professore presso la New York University, nonché appassionato di Vonnegut. Durante una ricerca nella Lilly Library della Indiana University, dove sono conservati tutti gli scritti di Vonnegut, Engelstein trovò le lettere che lo scrittore aveva inviato agli editori e persino il foglio con le regole del gioco, scritte a mano dallo stesso Vonnegut.

Engelstein ha contattato gli eredi di Vonnegut e si è accordato con loro per pubblicare GHQ, a 70 anni di distanza dalla sua creazione. Questa volta, molte case editrici hanno mostrato interesse per il gioco, e alla fine Barnes & Noble l’ha pubblicato (e messo in vendita sul suo sito) con il titolo rivisto e corretto “Kurt Vonnegut’s GHQ: The Lost Board Game”. Forse il fatto che l’editore non sia specializzato in giochi da tavolo non l’ha reso noto agli appassionati, su BGG (Board Game Geek), il sito di riferimento mondiale per i giochi da tavolo,  è stato votato da appena 44 persone e messo a un livello di difficoltà 2,14, probabilmente troppo facile per gli appassionati di wargames.

L’articolo mette in luce non solo l’originalità e la creatività di Vonnegut, ma anche la determinazione di Engelstein nel riportare alla luce un pezzo perduto della storia dei giochi da tavolo. La pubblicazione di GHQ non solo rende omaggio alla memoria di Vonnegut ma rappresenta una rara opportunità per gli appassionati di esplorare un aspetto meno conosciuto della sua creatività.


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