Il Green Deal dell’Unione Europea, annunciato nel Dicembre 2019, è un ambizioso pacchetto di politiche ambientali che mira a far diventare l’Europa il primo continente climaticamente neutrale entro il 2050, attraverso la riduzione di emissioni di gas serra e l’aumento di riforestazione, riciclaggio, trasporto non inquinante e di produzione di energia rinnovabile.
L’Unione Europea vuole dimostrare al resto del mondo come essere sostenibili e competitivi, come ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Tuttavia i problemi si nascondono dietro la retorica: in primis l’Unione Europea, seconda soltanto alla Cina, dipende pesantemente da importazioni di prodotti agricoli, e per quanto ciò permetta un’agricoltura meno intensiva nel continente, gli accordi commerciali non richiedono l’importazione di prodotti sostenibili. Il risultato? L’Unione Europea sta delocalizzando danni ambientali verso altri paesi extraeuropei.
Foto di Gerd Altmann da Pixabay
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