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Il “lago fantasma” calabrese

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Su suggerimento di @GiMa.

A un certo punto il lago artificiale di Melito è comparso su alcune carte stradali, e solo lì: doveva essere una importante opera per il territorio intorno a Catanzaro, è diventato un esempio quasi proverbiale di spreco e inefficienza. Ne parla Vincenzo Marino su Vice:

Con un’altezza di 108 metri e una capacità di 100 milioni di metri cubi d’acqua, il lago artificiale del Melito sarebbe dovuto diventare una risorsa fondamentale per rilanciare il territorio e risolvere l’atavico problema dell’approvigionamento idrico, riuscendo a servire circa 50 comuni delle province di Catanzaro e Vibo Valentia e coprire – azzardò qualcuno – l’intero fabbisogno idrico calabrese.
Nella realtà, in quasi 40 anni, la costruzione della struttura ha subito diverse battute d’arresto, che ne hanno prima rallentato i lavori e poi totalmente annichilito la realizzazione—con una dispersione di denaro pubblico che ammonta a quasi 190 milioni di euro, e una percentuale di lavori eseguiti ferma ancora al 13 per cento.

Immagine da Wikimedia Commons (un lago artificiale realmente esistente).


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