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Il mio folle e selvaggio party di Halloween [EN]

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Su suggerimento e a cura di @Sphera

Nel 1998 David Foster Wallace, in qualità di corrispondente per la rivista Premiere, partecipò agli AVN Awards (gli Oscar del porno). Ne uscì un reportage che venne poi inserito nella raccolta “Considera l’aragosta”. Wallace, tra i tanti aneddoti divertenti e bizzarri, scriveva:

“L’industria [del porno] non è solo volgare, ma lo è in maniera prevedibile. I cliché sono tutti veri. Il classico produttore porno è davvero l’omino brutto con il parrucchino e al mignolo un anello delle dimensioni di una pasticca per la gola. La classica attrice porno è davvero la signora con l’abito da sera in Lycra e le braccia tatuate che riesce contemporaneamente a fumare, masticare una gomma e raccontare ai giornalisti quanto è riconoscente alla Wadcutter Productions Ltd. per averle pagato l’ingrandimento del seno. E non scherza.”

E anche:

“Per un normale cittadino maschio, starsene nella suite di un albergo con delle attrici porno è un’esperienza intensa ed emotivamente complessa. Tanto per cominciare, c’è il problema di aver visto in precedenza le varie attività e parti anatomiche intime di queste attrici, e di conseguenza (stranamente) sentirsi imbarazzati a conoscerle di persona. Ma c’è anche una problematica erotica. Dal momento che nei film porno la realtà è permeata dal sesso, con tutti che sembrano costantemente sull’orlo del coito e basta il minimo colpetto di gomito o pretesto – un ascensore bloccato, una porta socchiusa ,un sopracciglio alzato, una stretta di mano decisa – per far precipitare la situazione in un intricato ammasso di membra e orifizi, si prova una bizzarra e inconscia aspettativa/paura/speranza che lo stesso possa capitare nella stanza d’albergo di Max Hardcore [produttore].”

Quest’anno Richard Abowitz, firma del Daily Beast, ha partecipato al party organizzato dall’AVN durante il weekend della cerimonia di premiazione. La formula era leggermente diversa dal solito, con il party organizzato all’Artisan Hotel Boutique.

“The mingling here was planned as more intimate—with fans paying up to $2,000 to share the hotel as well as the downstairs party. They got what they paid for. Things started off a bit shaky on Friday. […] at first, in that way of high school dances, the porn girls sat on one side of the room and the fanboys on the other. Jessica Drake [ex porn starlet] was a great icebreaker.”

Tra aneddoti curiosi e conversazioni imbarazzanti, uno sguardo su un mondo che sotto la patina lucida si rivela più umano (e malinconico) di quel che si possa pensare.

 

Immagine di jerone2 via Flickr, CC BY-SA 2.0


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