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Il pericoloso viaggio dei cinesi che cercano di migrare negli Stati Uniti

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China Digital Times, parlando del ritrovamento dei corpi di 8 cittadini cinesi sulle coste del Messico il primo aprile scorso, si collega al tema generale della crescente emigrazione dei cinesi negli Stati Uniti percorrendo la rotta sudamericana.

Tale rotta è una anomalia rispetto alle tradizionali vie migratorie dei cittadini cinesi, ma è diventata popolare negli ultimi anni per vari motivi.
Il percorso dei migranti cinesi verso il confine meridionale è conosciuto come zǒuxiàn (走线), o la “via a piedi”. È intrapreso da alcuni cittadini cinesi che cercano di rùn (润), o di sfuggire alla Cina. Entrambi i termini hanno registrato un aumento di popolarità online in seguito alla rielezione di Xi Jinping al 20° Congresso del Partito. In precedenza, rùn era un termine soggetto a censura soft su Weibo e zǒuxiàn era soggetto a censura rigida su Douyin. Molti cinesi hanno trovato consigli su Douyin su come completare il loro viaggio, e tali informazioni costituiscono lo 润学(rùnxué), o lo studio di come emigrare.

Le ultime cifre mostrano che nel 2023 almeno 25.565 cinesi sono passati per il tappo di Darién, il collo di bottiglia tra l’America Settentrionale e quella Meridionale , un aumento di dieci volte rispetto al record del 2022. In un articolo dello scorso mese per il Wilson Center, Joshua Peng ha contabilizzato le cifre mostrando un forte aumento della migrazione cinese illegale verso gli Stati Uniti negli ultimi anni, in correlazione con le restrizioni statunitensi sull’immigrazione legale.

La difficoltà di ottenere visti legali e le politiche migratorie più stringenti degli Stati Uniti hanno quindi incentivato l’immigrazione clandestina per molti migranti dalla Cina, che hanno iniziato a percorrere sentieri meno ortodossi per sfuggire ai controlli.

Il viaggio dalla Cina può richiedere mesi di viaggio attraverso i continenti e può costare fino a decine di migliaia di dollari. Molti volano a Istanbul o Addis Abeba, che presentano pochi problemi logistici, per poi dirigersi in Ecuador, uno dei pochi paesi dell’America Latina che permette l’ingresso senza visto ai cittadini cinesi. Da lì, il pericoloso e travagliato viaggio verso il Darien e, alla fine,  gli Stati Uniti, avviene principalmente via terra.

 

 


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