Su suggerimento di @Zagor.
Una storia visuale dei loghi politici italiani. Inizialmente nati per “firmarsi” sotto alle scritte sui muri, abbelliti per finire su manifesti e giornali, i simboli di partito sono stati codificati col suffragio universale, quando furono ammessi al voto milioni di analfabeti incapaci di leggere i nomi delle liste. Si passa dalle storiche falci e martello, scudi crociati e fiamme tricolori, per arrivare ai simboli più recenti e sempre più slegati dalle ideologie. E in mezzo un sacco di stranezze e partiti dimenticati.
Qui il blog dell’autore (ovviamente dedicato ai simboli politici).
A chi interessa, c’è anche il sito Manifesti politici: un progetto della Fondazione Antonio Gramsci sui manifesti politici della Prima Repubblica.
Immagine “Italian political campaign 1948” di Atlante illustrato di storia. Con licenza Pubblico dominio tramite Wikimedia Commons
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