Uno studio di Salvatore Morelli e di Paolo Acciari (riassunto dal primo dei due autori in un articolo su LaVoce.info) rivela che il flusso annuale delle eredità (e delle donazioni) è quasi raddoppiato in proporzione al reddito nazionale fra il 1995 e il 2016 (passando dall’8,5% al 15%), mentre nel medesimo periodo è letteralmente crollato il tasso di risparmio delle famiglie italiane (passando dal 16% ad appena il 3,2%).
Sostanzialmente ciò significa che sempre più ricchezza viene accumulata grazie alle eredità e sempre di meno grazie a quanto si riesce a mettere da parte.
Inoltre si osserva che il valore dei patrimoni lasciati in eredità tende ad essere sempre più concentrato nelle mani di pochi, contribuendo a perpetuare di generazione in generazione le disuguaglianze sociali e (in assenza di una tassazione significativa) e ostacolando la mobilità sociale.
Italiani: popolo di risparmiatori o di ereditieri?
25 Ott 2020 • 0 commenti
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