Su suggerimento di @Yoghi e a cura di @Ghiaccio.
Open Fiber, la società nata da Enel con la compartecipazione della Cassa Depositi e Prestiti, si è aggiudicata tutti i lotti del primo bando di Infratel (società del Ministero dello Sviluppo Economico) riguardante la copertura a banda ultralarga delle aree bianche, cioè quelle zone in cui i privati non intendono investire, e che per questa ragione sono soggette a intervento pubblico. Qui trovate la descrizione del progetto fatta da Infratel stessa.
Le aree bianche interessate dal primo bando sono quelle delle regioni Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Toscana e Veneto, corrispondenti a 4,5 milioni di unità immobiliari. In queste zone la velocità di connessione sarà superiore ai 100 Mb/s per quasi tutta la popolazione, facendo sparire di fatto la distinzione inizialmente prevista tra aree a 100 Mb/s e aree a 30 Mb/s.
Partendo da questo successo di Open Fiber, Repubblica racconta con un articolo entusiastico il piano della compagnia per portare la banda ultralarga in tutto il paese. Ne parla anche questo articolo di Francesco Destri su ComputerWorld.
Immagine tratta da Pixabay.
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