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La Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza

La Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza

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Il 30 ottobre 2019, non senza polemiche, il Senato ha approvato l’istituzione della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza.

Come indicato nelle premesse della mozione

“l’istituzione della Commissione straordinaria o speciale attesta l’attenzione dell’Istituzione per la tutela e lo sviluppo dei valori costituzionali”

e l’iniziativa dà seguito a quella analoga attuata nel 2017 dalla Camera dei deputati che ha già

“istituito una Commissione sui fenomeni di odio, intolleranza, xenofobia e razzismo intitolata alla parlamentare del Regno Unito, Jo Cox, uccisa nel 2016 per motivi di odio e intolleranza. Con l’istituzione della Commissione, composta da parlamentari e non, si intese corrispondere all’invito del Consiglio d’Europa ad una sempre maggiore sensibilizzazione dei Parlamenti nazionali in fatto di conoscenza e contrasto di tutte le forme di intolleranza e razzismo”.

Il Senato pertanto risponde alla

“esigenza di provvedere all’immediata istituzione di un organismo ad hoc, in modo tale da permettere al Senato della Repubblica di onorare la sua tradizione e l’impegno per la salvaguardia dei diritti fondamentali delle persone”.

I compiti della Commissione sono

“di osservazione, studio e iniziativa per l’indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza nei confronti di persone o gruppi sociali sulla base di alcune caratteristiche quali l’etnia, la religione, la provenienza, l’orientamento sessuale, l’identità di genere o di altre particolari condizioni fisiche o psichiche. Essa controlla e indirizza la concreta attuazione delle convenzioni e degli accordi sovranazionali e internazionali e della legislazione nazionale relativi ai fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e di istigazione all’odio e alla violenza, nelle loro diverse manifestazioni di tipo razziale, etnico-nazionale, religioso, politico e sessuale. La Commissione svolge anche una funzione propositiva, di stimolo e di impulso, nell’elaborazione e nell’attuazione delle proposte legislative, ma promuove anche ogni altra iniziativa utile a livello nazionale, sovranazionale e internazionale”.

Nelle premesse della mozione, si sottolinea la difficoltà della corretta identificazione del c.d. hate speech e si fa riferimento ai molteplici strumenti e azioni a livello internazionale, sovranazionale e italiano sul fenomeno: particolarmente significativo al riguardo è il ruolo svolto dalla Cedu e dall’Unione europea.

L’iniziativa del Senato va anche collegato alle conclusioni dell’ultimo report dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani sulla situazione italiana  che sottolinea tra l’altro la necessità di iniziative volte a

“Sviluppare una strategia globale per contrastare l’incitamento all’odio razziale, alla discriminazione e violenza. Tale strategia dovrebbe includere misure specifiche per combattere la discriminazione gruppi specifici, combattere gli stereotipi negativi, sensibilizzare e promuovere l’interculturalità, la comprensione, la tolleranza e l’amicizia”



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