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La desegregazione razziale nelle scuole USA raccontata da Dennis Lehane

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Il nuovo romanzo di Dennis Lehane, “Piccoli atti di misericordia” viene presentato sulle pagine de Il Manifesto (l’articolo è ripreso da RivoluzioneAnarchica).
Il libro racconta un’epoca significativa della storia americana, durante la crisi degli autobus di Boston del 1974.

È il 9 settembre del 1974 e il tribunale distrettuale del Massachusetts ha stabilito che per realizzare appieno la desegregazione razziale nelle scuole, ogni giorno degli alunni neri saranno portati in autobus per frequentare le scuole dei quartieri bianchi e viceversa. Dopo due decenni di mobilitazioni razziste nel Sud del Paese, il tema sbarca a Nord, in una città a maggioranza democratica, dove nei quartieri della working class irlandese cresce una protesta violenta e rabbiosa che durerà perlomeno fino al 1976 – la cosiddetta Boston busing crisis -, evidenziando come quello razziale sia un confine che attraversa l’intero spazio degli Stati Uniti.

La trama si sviluppa attorno alla protagonista, Mary Pat, una madre alla ricerca disperata della figlia scomparsa. Il romanzo esplora temi di rabbia, violenza e razzismo, mettendo in luce le contraddizioni e i limiti della società americana. La storia, sebbene ambientata negli anni ’70, riflette le tensioni razziali e sociali ancora presenti negli Stati Uniti di oggi.

Lehane, nato a Dorchester, ha sempre ritratto la comunità irlandese di Boston, esplorando le tensioni razziali e sociali. Il romanzo sarà adattato in una serie per Apple TV e Lehane spera che possa aiutare i lettori a comprendere meglio un periodo storico spesso ignorato.


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