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La legge che imbavaglia la Spagna

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Su suggerimento di @Marcello D’Arco.

In principio era il disegno di legge italiano sulle intercettazioni. Poi a dare un nuovo significato all’espressione legge bavaglio (nella lingua di Cervantes ley mordaza) ci ha pensato il governo di Mariano Rajoy sostenuto nel parlamento spagnolo dal PPE.
Si tratta di una serie di norme che consentono al governo di comminare multe da cento a seicentomila euro, e senza passare dal giudizio di un tribunale, chi si rende colpevole di 44 fattispecie di infrazioni amministrative.

Sono previste multe fino a 30mila euro per chi manifesterà davanti a istituzioni pubbliche, per chi fumerà una canna in pubblico, per chi chiederà prestazioni sessuali vicino a scuole o asili, per chi interromperà un evento pubblico (una partita di calcio, una conferenza o una messa), per chi sposterà una transenna della polizia o un cassonetto, per chi si opporrà a uno sfratto (ce ne sono stati 600mila in sette anni), per chi non avrà con sé la carta di identità, per chi esibirà un’arma, per chi si travestirà da poliziotto, per chi manderà qualcun altro a comprare droga al posto suo o per chi pianterà marijuana in giardino.

Immagine da Wikimedia Commons.

 

 


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