Su suggerimento di @Wonder Virgola.
Junko Terao, su Internazionale, parla del silenzio di Aung San Suu Kyi (conosciuta in tutto il mondo per il suo lungo esilio, le sue battaglie per la libertà di espressione e soprattutto per il Premio Nobel del la pace del 1991) riguardo alla popolazione dei Rohingya, minoranza musulmana in Birmania, costretta a migrare per sfuggire alle persecuzioni dei buddhisti.
Immagine da Wikimedia Commons.
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.