Su suggerimento di @GiMa.
La fruizione della musica non è più stata la stessa dopo l’avvento di internet, questa ormai è una banalità. Questo reportage del New York Times racconta come si è sviluppato un modello di distribuzione online che oggi va per la maggiore: quello di Spotify e YouTube ad esempio. Napster ne è stato il capofila, nato nel 1999 come software che permetteva di scarmbiarsi file musicali, ma che fece molto altro. Dall’inizio del peer-to-peer alla rivoluzione dell’industria musicale, appunto.
Immagine da Wikimedia Commons
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