A cura di @Carlton Banks.
In un articolo pubblicato su Gli Stati Generali si descrive un clima di malcontento e preoccupazione delle piccole e medie imprese venete per gli ultimi provvedimenti del governo 5 Stelle-Lega e per lo scontro in atto tra quest’ultimi e la Commissione Europea:
Chi fa business in Veneto è preoccupato, molto preoccupato, e non ha intenzione di nasconderlo. Venerdì il presidente della Confartigianato Veneto, Agostino Bonomo, ha annunciato la mobilitazione degli artigiani della regione contro la “decrescita irresponsabile. […] Molta preoccupazione anche da parte di Carlo Valerio, presidente della Confederazione Italiana Piccola e Media Industria Privata (CONFAPI) Padova. «La politica economica del governo non incontra assolutamente le esigenze del settore produttivo. Si tratta di provvedimenti messi a punto per mantenere degli equilibri politici e rispettare gli impegni assunti con l’elettorato. Impegni che, l’abbiamo detto più volte, erano assolutamente esagerati e irrealizzabili. Perciò ci troviamo in una situazione piuttosto incresciosa in questo momento».[…] L’imprenditore lamenta anche, al pari di tanti altri, il cambio di rotta su alcuni temi cruciali affrontati dai governi passati: «le agevolazioni di Industria 4.0 (poi Impresa 4.0), le nuove regole sul lavoro che offrivano finalmente un po’ di chiarezza, l’alternanza scuola-lavoro… tutto questo sarà praticamente cancellato dalle disposizioni, ancora incerte, di cui sentiamo parlare da settimane»”
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