A cura di @Perodatrent.
Come riporta un articolo di Bloomberg, il governo russo sta investendo nella produzione agricola, specialmente dopo che, nel 2014, ha proibito l’importazione di alcuni prodotti.
Dopo aver spinto la produzione di cereali, di cui ora la Russia è esportatrice, il governo mira a ridurre le importazioni di latte, frutta e verdura. A questo scopo finanzia investimenti per comprare attrezzature e know-how in occidente. Esempi di questo attivismo sono l’acquisto di 143.000 meli dall’Italia per un impianto di 700 ettari, e un progetto di un produttore vietnamita di latticini che ha un contratto con una ditta USA per far arrivare mille vacche da latte in una fattoria aperta pochi mesi fa.
Immagine da Pexels.
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