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La sostenibilità della moda low cost

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Su suggerimento di @Yoda

La moda pret-a-porter e low cost, che impone nuove collezioni ogni anno e rinnovamento continuo, porta con sé una contraddizione: come si può parlare di sostenibilità per un settore che spinge per sua natura verso la tendenza all’accumulo? I grandi brand provano alcune iniziative di riciclo ma i problemi (anche tecnici) sono molti e la voglia di abiti nuovi da parte dei consumatori non si placa. Ne parla Silvia Schirinzi su Rivista Studio.

Comprare di meno, lavare meglio (preferibilmente a mano), conservare nella maniera corretta, riutilizzare gli abiti usati: così si costruisce un guardaroba che non teme le stagioni e si argina quel bisogno fabbricato – quindi esterno – di avere sempre qualcosa di nuovo fra le mani.

 

Immagine da Wikimedia Commons


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