Chiara Ammendola su Fanpage.it scrive sul caso Petti, con oltre 4mila tonnellate tra prodotti finiti e semilavorati sequestrati dai carabinieri nell’ambito dell’inchiesta della procura di Livorno sulle passate prodotte dall’azienda toscana, ottenuto da concentrato di pomodoro proveniente da paesi extra Ue e spacciato per pomodoro 100% italiano o 100% toscano.
La più grossa indagine di frode alimentare mai prima scoperta secondo gli inquirenti che vede indagate sei persone della proprietà e della dirigenza aziendale e contabile.
Immagine da Openfoodfacts
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