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Le Grandi Dimissioni

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Alla luce di un recente rapporto redatto da Goldman Sachs sul numero in crescita,  negli Stati Uniti, di quanti si allontanano volontariamente dal mondo del lavoro, Francesca Coin indaga su Valigia Blu la matrice culturale e politica del suddetto fenomeno, cui è stato dato il nome di Grandi Dimissioni.

Le grandi banche d’investimento e gli economisti mainstream sono terrorizzati dal diffondersi della cultura anti-lavorista negli Stati Uniti. Ce lo dice la banca d’investimento Goldman Sachs che in un rapporto titolato Why isn’t the labour force recovering? si chiede come mai la partecipazione alla forza-lavoro non sia tornata ai livelli pre-pandemici. Per Goldman Sachs, il problema è il ritorno del rifiuto del lavoro: la cultura che guida le Grandi Dimissioni, il fenomeno che negli Stati Uniti ha portato circa 24 milioni di persone a lasciare il proprio lavoro nei primi tre trimestri del 2021. Lo indica il successo di r/antiwork su Reddit: un forum che nell’ultimo anno è cresciuto da 100 mila a circa 1.2 milioni di iscritti e il cui obiettivo è abolire il lavoro.

Come scrive Goldman Sachs:

“Un ultimo rischio a lungo termine per la partecipazione della forza lavoro è che le preferenze e gli stili di vita di alcuni lavoratori possano essere cambiati dopo un anno e mezzo di pandemia. Il modo migliore per misurare questo cambiamento è attraverso i social media. La bacheca r/antiwork di Reddit – che incoraggia gli individui a “ottenere il massimo da una vita senza lavoro” – è aumentata in popolarità questo autunno ed è ora anche più popolare della bacheca r/Wallstreetbets che ha guidato un’impennata nell’attività di trading al dettaglio all’inizio di quest’anno. Di conseguenza, vediamo un certo rischio che alcuni lavoratori scelgano di rimanere fuori dalla forza lavoro più a lungo, se possano permettersi di farlo”.

L’articolo racconta poi alcuni degli episodi condivisi dagli utenti di r/antiwork, che partono sempre da episodi di vita e lavoro personali per una critica al sistema (americano). Uno dei post manifesto del sub recita infatti che “il subreddit è antiwork, non reformwork. Non siamo liberali, un’ideologia capitalista. Siamo di sinistra, anticapitalisti, e vogliamo abolire tutto il lavoro”. 

Di fatto, r/antiwork parla di lavoratrici e lavoratori che lasciano il lavoro dopo essere stati sfruttati in modo cinico per anni. Racconta l’impatto dannoso che un lavoro dequalificato, sottopagato, precario, afflitto da continui tagli al personale, da un carico di lavoro troppo elevato e da una cultura tossica ha sulla salute e sulle relazioni. Parla di salari aumentati del 5% in 40 anni, mentre i profitti aziendali si sono centuplicati. Si sofferma anche su come il luogo di lavoro sia diventato un luogo di abusi e di mobbing, in cui qualunque richiesta della direzione viene considerata legittima, mentre non è mai il contrario. 


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